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giovedì, 25 Aprile, 2024

Sentirsi Dio ed essere nessuno: sindrome del Piedistallo

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di Veronica Graf

Avere una grande autostima è sicuramente un pregio. Il problema sussiste quando si fa eccessivo sfoggio di questa autostima che, alla lunga, diventa una vera e propria venerazione di se stessi, oltre ogni limite.

La più grande malattia del secolo: la Sindrome da Piedistallo. Quante persone sono talmente piene di sé da risultare perfino fastidiose? Tante, vero?

Mettere in piazza chi siamo e quanto ci amiamo non deve risultare una smodata ostentazione di sé e della propria vita. Chi sta bene con se stesso brilla anche senza mettersi in mostra.

La continua necessità di mostrarsi, nasconde una personalità paradossalmente molto insicura. Avere costantemente bisogno di dimostrare chi si è e cosa si fa nella vita significa non bastarsi. Spesso le persone affette da questa sindrome non vedono al di là del proprio naso e si servono degli altri solo per sentirsi migliori ed in pace con se stessi.

Sono persone a cui non importa della gente o di quello che può pensare. Il loro unico scopo è quello di mostrare quanto migliori siano rispetto agli altri, in ogni modo e ad ogni costo.

Mai fidarsi di persone con questa sindrome. Non sanno amare se non nell’ottica di un proprio tornaconto. Finché  si ricorda loro quanto belli e migliori siano rispetto agli altri andrà tutto alla grande, ma guai a contraddirli o si diviene loro nemici giurati.

Occorre fare attenzione con queste persone: all’inizio possono risultare anche abbastanza piacevoli. Sono bravi a convincere le persone di essere brillanti e speciali.

Alla lunga però – quando si capisce che al centro del loro mondo esistono solo e soltanto loro – la situazione diventa pesante e spesso è difficile uscirne.

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