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mercoledì, 24 Aprile, 2024

RENZI: BATTUTE SULLA SHOAH? BERLUSCONI COME GRILLO! Le riforme non hanno una copertura ma un piumone

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La copertura economica dei provvedimenti del governo non preoccupa Matteo Renzi: “Altro che coperte. Per le misure c’è un piumone – ha detto il presidente del Consiglio -. Padoan è stato molto rigoroso e tutte le previsioni sono state abbassate, io gli sono grato”. Il premier ha rassicurato anche l’Europa: “Il rigore dei conti pubblici italiani non ha paragone, i dati alla fine dell’anno miglioreranno: avremo sorprese in positivo, non in negativo”.

“Beppe Grillo e Silvio Berlusconi sono due facce della stessa medaglia”. Lo ha detto Matteo Renzi in merito alle frasi pronunciate dai leader di Forza Italia e Movimento 5 Stelle sulla Shoah. “Uscite sbagliate e inaccettabili. Grillo e Berlusconi sono in campagna elettorale e non sono interessati alla frase in sé ma alla loro ripercussione”, ha aggiunto il presidente del Consiglio.

Parlando dei conti, Renzi ha assicurato che ci sono tutte le garanzie necessarie: “Altre che coperte, per le misure c’è un piumone. Il ministro Padoan è stato molto rigoroso e tutte le previsioni sono state abbassate, io gli sono grato”. E ancora: “Il rigore dei conti pubblici italiani non ha paragone, i dati alla fine miglioreranno, avremo sorprese in positivo non in negativo”.

Sulle riforme il presidente del Consiglio ha affermato: “Sarei disonesto se dicessi che qualcosa non è accaduto. Berlusconi ha messo un paletto negativo poi l’ha recuperato e ha detto: ‘Sono le nostre riforme’. Ha chiesto di cambiare alcune cose, io credo che sia legittimo ascoltare Berlusconi, Grillo e chiunque dica la sua. Anche la minoranza Pd che abbiamo ascoltata più volte. Sono tanti mondi e realtà diverse e ho grande rispetto”.

Sempre in tema di riforme, Renzi ha sottolineato: “Non mi impicco sulla data. Il governo lo ha già detto pensiamo che ci siano le condizioni e sarebbe un gesto molto bello. Sono 30 anni che ne parliamo se invece del 25 amggio arriva il 5 giugno non cambia niente”.

“Il premierato è un problema? La cancelliera Merkel o il primo ministro inglese o la maggior parte dei capi del governo hanno dei poteri reali e non sono attentati alla Costituzione: io non ho difficoltà a discuterne ma aprire la discussione ora significa farsi del male, ora siamo ad un passo da chiudere un accordo”, ha affermato. 

“Non sottovalutiamo Berlusconi perché tutte le volte che fa campagna elettorale si parte con i risolini e poi non si sa dove va”, ha aggiunto il premier a “In Mezz’ora”, commentando le parole del leader di centrodestra che dice che sarà un miracolo se FI arriva al 20%.

“I leader seri non si preoccupano dei sondaggi: non mi interessa come finisce, io penso che il Pd prenderà più voti dell’ultima volta e sarà il primo partito ma non sono ossessionato da questo”, ha detto il premier in riferimento alle elezioni europee. “A chi vota Grillo dico: va bene ma ditegli di smettere di urlare e di venire a dare una mano per cambiare l’Italia”, ha aggiunto.

“Mi accusano di non essere di sinistra e di portare avanti riforme autoritarie ma faccio presente che le proposte dell’Ulivo e poi di Prodi erano in linea con la nostra e anche Berlinguer voleva il superamento del bicameralismo”. Così Renzi ha replicato, anche sui tetti ai manager e sul numero delle donne, a chi l’ho accusato di essere poco di sinistra.

La Critica

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