7 C
Milano
giovedì, 25 Aprile, 2024

Ragazza frustata perché viveva "all'occidentale": ci vuole rispetto per la dignità dei minori

- Advertisement -spot_imgspot_img
Annunci sponsorizzatispot_imgspot_img

Roma, 5 aprile 2017, fonte Ansa. “In Italia ci sono principi inderogabili a cui chiunque deve sottostare, anche i musulmani, uno di questi è il rispetto della personalità del minore. A questo principio i giudici minorili non vogliono e non possono transigere”. Lo afferma Giuseppe Magno, per anni capo del Dipartimento della Giustizia minorile, commentando il caso della ragazzina allontanata dalla famiglia marocchina che la frustava perché vestiva all’occidentale. “Sempre più spesso i giudici minorili si trovano a intervenire in dinamiche familiari che derivano da usi, tradizioni e religioni diverse dalla nostra – spiega Magno – ma la Costituzione e le convenzioni internazionali sottoscritte dal nostro Paese ci dicono che il rapporto genitori-figli deve essere improntato al rispetto reciproco”.
“Quindi – prosegue Magno – i genitori musulmani possono volere che la figlia porti il velo, ma se la ragazza non vuole è libera di farlo e non può essere né rapata né frustrata perché lo indossi. Se ciò accade lo Stato italiano la deve tutelare”.

- Advertisement -spot_imgspot_img

Ultime notizie

- Advertisement -spot_img

Notizie correlate

- Advertisement -spot_img