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MILANO VIOLENTA. Tutti i crimini di oggi in città. 14 febbraio 2014

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Rissa e spari in piazza Aspromonte ieri sera alle 22.30, coinvolte una decina di persone ma solo un o è rimasto ferito : un 24enne bosniaco, non grave, soccorso alla clinica Città Studi. Dalle prime ricostruzioni si è trattato di una aggressione tra due gruppi di rom originari dell’Est Europa, la polizia ha fermato alcune persone che sono state portate in questura per accertamenti. Attorno alle 22 un gruppo di circa 10 persone ha fatto irruzione in un locale di via Lulli, angolo piazza Aspromonte, armate e di bastoni e coltelli e con atteggiamento minaccioso. All’interno del bar è subito esplosa una rissa con un altro gruppo, presumibilmente una gang rivale. Lo scontro si è poi spostato in strada e i due gruppi hanno sfoderato le pistole. I colpi esplosi sono stati almeno 10 a quanto risulta dai bossoli ritrovati dalla polizia scientifica. L’unico ferito è un uomo di origine bosniaca di 24 anni trasportato in codice verde alla clinica Città Studi con una ferita al braccio, un altro proiettile ha infranto la finestra di un appartamento in via Aspromonte senza provocare feriti. 

Arrestati due cileni sorpresi a svaligiare un appartamento di viale Gran Sasso ieri alle 13.40: si tratta di un 21enne e di un 26enne, entrambi con precedenti. Ad allertare le forze dell’ordine è stato un vicino, gli agenti giunti sul posto hanno incrociato i due ladri in fuga e li hanno bloccati riconoscendoli dalle descrizioni fornite dal richiedente. I due uomini avevano forzato la porta di un appartamento del secondo piano prelevando numerosi oggetti di valore ancora da stimare ed un pc portatile. Bloccati dopo un tentativo di fuga, in uno zaino e in una borsa da palestra nascondevano oltre alla refurtiva anche numerosi attrezzi da scasso. I due cileni sono stati arrestati con l’accusa di furto in concorso. 

Arrestato per furto un 26enne algerino irregolare con precedenti e senza fissa dimora ieri in via Porpora alle 20.30: assieme ad un complice rimasto ignoto ha derubato della borsa una coetanea bulgara con il trucco del “cambio gomma”. A notare il furto una volante procedendo in via Porpora verso Loreto: gli agenti hanno visto un uomo intento a cambiare la gomma di un’auto grigia e affianco l’algerino su uno scooter che distraeva la vittima. Alla vista delle forze dell’ordine l’algerino è fuggito: bloccato dopo pochi metri è stato arrestato trovato in possesso della borsa della donna, con documenti e pochi contanti. Aveva anche un coltello a serramanico, lanciato per strada prima della cattura. Il complice dell’uomo si è dato nel frattempo alla fuga, per il momento resta ignoto. 

Arrestati due ladri di carburante romeni di 50 e 26 anni, con precedenti e senza fissa dimora, sorpresi in piazza Emilia a mezzanotte con 5 taniche di carburante nascoste in auto. 
Ad allertare le forze dell’ordine è stato un cittadino che dal proprio balcone ha notato due persone aggirarsi nel vicino cantiere. Giunti sul posto gli agenti hanno bloccato e arrestato i due romeni trovati con le taniche nel bagagliaio della propria auto. Nel cantiere alcuni escavatori riportavano segni di danneggiamento ai serbatoi. Due ore prima un altro episodio simile si è verificato in un cantiere edile di via San Dionigi: il capocantiere ha segnalato due individui sospetti all’interno dell’area lavori nei pressi dei serbatoi di carburante. Giunti sul posto gli agenti hanno solo potuto constatare il furto avvenuto, non ancora quantificato. 

Accoltellato all’addome da un gruppo di stranieri un 21enne italiano è in gravi condizioni al San Carlo. L’episodio è accaduto attorno alle 19 in piazza De Angeli, i soccorsi hanno trasportato la vittima in codice rosso all’ospedale con una ferita da arma da taglio all’addome. Le sue condizioni sono tuttora critiche, la dinamica dell’aggressione è ancora da chiarire, l’aggressione sarebbe stata causata da una precedente lite di cui non sono note le cause. Sul posto gli agenti di Polizia stanno procedendo con le indagini, sembrerebbe che tra gli aggressori ci siano dei giovani sudamericani.

La Critica

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