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sabato, 20 Aprile, 2024

MILANO, IL DUOMO TRA ZUCCHINE E CETRIOLI. Parte la “svolta verde” voluta dal Comune: orti e boschi in piazza Duomo

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ucchine, cetrioli, cavoli, peperoni, spinaci, fagiolini, insalate… non è la lista della spesa della Picerno con 80 euro per una famiglia vegetariana, ma ciò che da oggi si potrà trovare coltivato in piazza Duomo. Parte infatti oggi la svolta verde voluta dalla giunta Pisapia per piazza Duomo, in vista anche di Expo 2015 sul tema dell’alimentazione.

2 boschetti di alberi alti 3-4 metri, i carpini, saranno sistemati ai lati di piazza Duomo, al centro della quale un’aiuola più grande conterrà insieme anche degli orti sistemati su vari livelli, secondo le specificità delle culture. Ovviamente tutte specialità orticole lombarde, dal grano all’avena e altri ortaggi.

Il costo dell’operazione, precisiamo, sarà nullo per l’amministrazione, essendo totalmente a carico dello sponsor privato che si occuperà anche della manutenzione per i prossimi 3 anni. Il progetto partirà oggi dopo aver ricevuto il via libera pochi giorni fa della Sovrintendenza delle Belle Arti. “Un progetto in piena sintonia con Expo 2015 – ha dichiarato l’assessore al Verde Chiara Bisconti – sia nella scelta delle piante presenti, sia nello spirito della cura del verde: non piu’ solo ornamentale, ma legato alla storia del territorio, alle specie presenti nelle nostre campagne”.

Fin dall’inizio di questa proposta numerose furono le critiche, politiche e non, riversatesi su questa idea. Al centro delle polemiche c’era la contrarietà di circondare il Duomo, Cattedrale al centro della piazza monumentale per eccellenza, di ortaggi. Inoltre si riteneva sbagliato considerare coltivazioni di orti la vera essenza identitaria di Milano, non certo un biglietto da visita con cui presentarsi ad Expo.

Orti Duomo 1Ora, al momento della partenza del progetto, Riccardo De Corato, vicepresidente del Consiglio Comunale e consigliere per Fdi-An, ribadisce la sua contrarietà alla “svolta verde”: “Il Duomo sarà l’unica Cattedrale al mondo circondata da ortaggi. Ci voleva Pisapia e gli arancioni per avere anche questo record. E’ come se a Vienna difronte a Santo Stefano, o a Parigi intorno a Notre Dame avessero piantato ortaggi. Eppure questa ridicola operazione con piantagioni eterogenee in aiuole intorno al Duomo di Milano viene spacciata come “svolta verde”. Dopo i salami e i caciocavalli intorno al Castello un altro simbolo di Milano verrà oltraggiato da questa Amministrazione ed è il Duomo con le aiuole di Pisapia con peperoni, zucchine e cetrioli”.

In conclusione, secondo De Corato: “Unica Basilica al mondo ad avere intorno delle aiuole con ortaggi vari, è un altro dei record negativi di questa Giunta”.

Gabriele Legramandi

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