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venerdì, 19 Aprile, 2024

CONTINUANO LE OCCUPAZIONI ABUSIVE De Corato: “Serve un giro di vite”

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Sabato, fra tentate e riuscite, sono state otto le occupazioni abusive di appartamenti Aler che hanno richiesto l’intervento degli agenti di Polizia, che hanno denunciato quattro persone. Il primo intervento della giornata è avvenuto in via Ricciarelli intorno a mezzogiorno in un appartamento trovato però vuoto. Nella stessa via gli agenti sono dovuti tornare alle 21.10, anche in questa occasione al loro arrivo l’appartamento era stato abbandonato, gli addetti dell’Aler hanno quindi provveduto a metterlo in sicurezza con una lastra sulla porta.

Poco dopo mezzogiorno era stato necessario intervenire anche in via  Quinto Romano in seguito alla segnalazione di un occupazione abusiva di un appartamento  trovato vuoto e in viale Omero dove gli agenti giunti sul posto hanno denunciato per occupazione abusiva una bosniaca trentacinquenne madre di quattro minori, tutti presenti al momento. Altre due denunce sono scattate nel pomeriggio, nei confronti di un trentenne egiziano in via Osimo e di una romena di 67 anni in via Manzano.

In serata gli ultimi due interventi, alle 22.30 in via Preneste, dove a piano terra è stata trovata e denunciata una romena di 25 anni, e poco prima dell’una di notte in via Maratta, dove un inquilino ha segnalato la presenza di una giovane con un figlio piccolo in un appartamento, gli abusivi sono però fuggiti prima dell’arrivo degli agenti.

Imbufalito l’ex vice-sindaco Riccardo De Corato davanti a una situazione che non sembra trovare soluzione: “A Milano serve un giro di vite netto contro le occupazioni abusive. – sbotta De Corato – Le cause sono ormai evidenti: la politica di eccessiva tolleranza da parte dell’Amministrazione comunale, lo smantellamento della Task Force della Polizia locale, allestita quando il Centrodestra era alla guida della città, capace di intervenire e liberare gli immobili occupati entro 48 ore. Il fatto che il Leoncavallo venga definito dal Comune un “centro ricreativo” lasciano intendere che l’abusivismo, a Milano, non solo venga tollerato ma addirittura sostenuto”.

De Corato elenca quindi i risultati ottenuti dalla precedente amministrazione: “Attraverso una seria politica di rigore avevamo conseguito risultati molto importanti: 1048 interventi effettuati nel 2009, 548 alloggi liberati. Nel 2010 invece gli interventi sono stati 2700, 469 gli alloggi riconsegnati al patrimonio cittadino e un altro centinaio all’Aler. Avevamo lottato contro il racket delle case popolari e ottenuto la condanna del clan Pesco-Cardinale con tanto di risarcimento a beneficio del Comune”.

Per poi fare il raffronto con quanto fatto dall’attuale amministrazione: “I risultati ottenuti da Pisapia sono deludenti: dimezzati gli sgomberi. La giunta è ostaggio dei centri sociali che si oppongono –ai pochi interventi effettuati e occupano, a loro volta, gli assessorati di riferimento. Le  premesse per arrivare a questo disastro c’erano tutte: pochi mesi dopo l’insediamento del sindaco Pisapia, l’allora assessore Castellano aveva dichiarato pubblicamente di voler tollerare le occupazioni abusive scaturite da situazioni di necessità. Una posizione, che di fatto discriminava le famiglie che rispettavano le graduatorie, e che apriva la stagione delle occupazioni selvagge”.

Alle rimostranze di De Corato ha risposto in serata Mirko Mazzali (sel), invitandolo a rivolgere le sue lamentele da Aler, ma visto quanto fatto dalla precedente Giunta prescindendo dall’istituto delle case popolari, la sua difesa d’ufficio della giunta Pisapia è – nostro parere –  assai debole e assolutamente inefficace.

La Critica

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