Alessandro De Chirco, membro del coordinamento cittadino di Forza Italia e consigliere di zona 7, ci segnala lo stato d’illegalità in cui è caduto il parco di Trenno a causa dell’indifferenza delle istituzioni.
“A distanza di tre anni nulla è cambiato nel Parco di Trenno. – spiega De Chirico – Le promesse dell’amministrazione Pisapia, ancora una volta, sono state disattese. In particolare, durante la bella stagione, ogni weekend o festività è occasione per far baldoria. Gruppi di persone organizzano grigliate a cielo aperto in cui scorrono fiumi di birra. A una certa ora, immancabile, scatta il momento della discoteca con musica a tutto volume. La situazione è fuori controllo e i cittadini sono esasperati. In molti ci hanno segnalato, oltre agli schiamazzi notturni, la presenza di venditori abusivi di birra e altri alcolici”.
“Risse e incidenti stradali, causati dall’alcool, sono all’ordine del giorno. Di frequente si assiste a scenette in cui i figli minori cercano di sorreggere i padri barcollanti e ovviamente c’è chi fa i suoi bisogni riparato dagli alberi. Il verde pubblico viene deturpato senza alcun senso civico e le aiuole sono discariche a cielo aperto. AMSA, purtroppo, non sempre interviene tempestivamente per ripulire le aree di via Cascina Bellaria. Ci hanno anche riferito che, addirittura, c’è chi si apparta tra le siepi per consumare rapporti sessuali”.
A questo punto De Chirico elenca i provvedimenti che erano stati deliberati dal consiglio di zona nel 2011:
• di interessare la Polizia Locale e le forze dell’ordine affinché fosse intensificata l’attività di controllo e di vigilanza preventiva, verificando che gli organizzatori e i partecipanti fossero in regola con la normativa comunale;
• di interessare la Polizia Locale e le forze dell’ordine affinché fossero rispettati i limiti di intensità sonora consentiti nonché le regole già vigenti all’interno dell’area;
• di richiedere l’attenzione di AMSA per una pulizia straordinaria il giorno successivo a questi avvenimenti;
• di richiedere all’Assessore alla Sicurezza di creare un tavolo congiunto tra il Comune, i Consigli di zona 7 e 8, la Polizia Locale e i referenti delle comunità interessate, individuati ufficialmente dai rispettivi consolati, insieme ad interventi di mediazione culturale, al fine di condividere le norme della fruizione del verde pubblico.