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venerdì, 19 Aprile, 2024

LUCA SIRTORI (FDI): “A SEGRATE FDI E LEGA DARANNO BATTAGLIA”

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di Gabriele Rizza

Luca Sirtori ha vissuto una bella avventura come candidato Sindaco del comune di Segrate, come leader di una coalizione composta da Fratelli d’Italia e Lega. L’esito elettorale ha visto trionfante il centrosinistra, ma ha dato slancio e visibilità a una giovane leva guidata da Sirtori, che potrà crescere e fare un’opposizione genuina e puntare sempre più in alto. Noi de La Critica ci siamo fatti raccontare che tipo di campagna elettorale è stata e quale futuro toccherà al centrodestra locale.

Non è mai facile affrontare una campagna elettorale. Cosa Le ha lasciato umanamente quest’avventura?

«Sicuramente è stato un accrescimento, perché nel corso di queste settimane ho avuto modo di conoscere persone di ogni tipo e di ogni estrazione sociale, ho avuto la possibilità di incontrare amministratori delegati di aziende, così come chi ha grandi problemi e si rivolgeva a me con gli occhi pieni di speranza. Ognuna di queste persone mi ha lasciato qualcosa di importante e di preziose per la mia crescita umana, prima che politica».

Ormai anche sul territorio conta molto l’utilizzo dei social e la comunicazione istantanea e veloce, ma conta ancora il rapporto umano, la piazza e le chiacchierate?

«L’essere umano è un animale sociale, abbiamo tutti bisogno del contatto umano. Purtroppo ci siamo imbattuti in una circostanza particolare, quella del virus, con tutte le restrizioni del caso. Nonostante tutto siamo riusciti ad organizzare degli aperitivi culturali e conoscitivi con i cittadini di Segrate, che hanno visto una partecipazione sempre più numerosa, questo vuol dire che le persone hanno bisogno di parlare, vedere e conoscere aldilà dei social. Per me questo è stato un altro motivo di crescita e di arricchimento politico».

Fratelli d’Italia ha ottenuto un ottimo successo a Segrate, arrivando al 12% dei voti. Qual è il segreto di questo risultato?

«La premessa è che abbiamo lottato due mesi per rendere ufficiale la mia candidatura, perché come spesso dice un vecchio adagio: dagli amici mi guardi Dio, che dai nemici mi guardo io. A volte i nemici li abbiamo in casa. Ottenuta la mia candidatura dopo una lunga lotta, in pochissimo tempo abbiamo fatto un lavoro di immane, siamo passati dall’1,9% di cinque anni fa, al 12% di quest’anno. Il merito va al lavoro di squadra, ai miei collaboratori che si sono impegnati senza interessi sul territorio e abbiamo posto le basi per fare un’opposizione nuova e diversa da quella che è stata a Segrate negli ultimi anni, spesso dormiente. Noi faremo un’opposizione per poter costruire qualcosa di importante per il futuro».

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