Elena è una ragazza realizzata, autosufficiente. Ha un buon lavoro come dirigente in una azienda di moda che le permette di vivere da sola, un fidanzato col quale sta da anni e un gruppo affiatato di amici e amiche. Insomma, Elena ha tutto quel che può desiderare e delle certezze solide e ben fondate.
Purtroppo per lei, un brutto giorno, il suo fidanzato rompe queste certezze con una frase semplice, quasi banale: “sono gay”.
A Elena crolla il mondo. In anni di fidanzamento certo non si sarebbe mai aspettata una cosa simile! E non basta. Il rapporto con il
suo datore di lavoro si complica e lei finisce con l’essere licenziata.
Eppure… anche se tutto sembra perduto, il fato riserva alla ragazza nuove sorprese e opportunità. Nella sua vita ricompare, quasi per caso, un amico d’infanzia, un bambino con cui giocava durante le estati passate dalla nonna, in campagna. Sarà lui il nuovo amore?
La storia di Elena è raccontata nel romanzo “L’amore è quando il cuore fa bum bum” di Davide Vinci, Blanco Edizioni. Il racconto delle avventure e disavventure, amorose e non, di Elena e dei membri dello Psycho club (il gruppo di amici del quale fa parte), scorre veloce, con uno stile scattante, semplice, non banale e perfettamente adatto al soggetto. Mentre si legge, ci si può immedesimare e sembra quasi di vedere i personaggi in azione, di avere materialmente davanti a sé le persone, il bancone del locale, le fotografie del duce in casa della nonna fascista e la TV su cui scorrono le immagini del “famigerato” film “La corazzata Potëmkin” in casa della nonna comunista. I temi sono trattati con leggerezza e brio divertendo il lettore senza che la narrazione diventi mai sciocca, o i personaggi stereotipati.
Un libro consigliato a tutti.
Davide Vinci nasce a Milano il 22 settembre 1976. Presto si trasferisce con la famiglia a Bellano, sull’alto lago di Como, dove passerà la sua giovinezza. Dopo gli studi collabora con “Il giornale di Lecco”, una testata locale. “L’amore è quando il cuore fa bum bum” è il suo primo, e speriamo non ultimo, romanzo.
Enrico Proserpio
