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mercoledì, 24 Aprile, 2024

LA SALVEZZA DI SILVIO HA DUE NOMI: MARINELLA E MARCELLO

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di Endimion

Per Silvio Berlusconi e Forza Italia, nella giornata di domani per le votazioni in Emilia Romagna e Calabria, si attendono numeri disastrosi nella prima e glorificanti nella seconda, essendo la candidata Jole Santelli in quota al partito.

Per questa circostanza, oramai le cose sono andate così, ma in Forza Italia certe situazioni stanno per l’ennesima volta cambiando; ritornano serietà, dedizione e professionalità, e se ne vanno approssimazione, esasperazione per mantenere il sedere al caldo e approfittamenti di varia natura: in sintesi, fortunatamente è tornata alla ribalta la vecchia guardia: Marinella Brambilla, storica segretaria del Cavaliere allontanata pochi anni fa da starnazzanti signorine, e Marcello Dell’utri, amico di una vita e purtroppo non poco bistrattato da chi lo doveva sostenere per la sua innocenza, ma questa è un’altra storia.

Il ritorno di Marinella rappresenta una svolta storica, visto che dopo 25 anni di servizio, la simpatia che nutriva da parte di Silvio, dei suoi figli e della Lario, di professionalità indiscussa, fu malamente fatta fuori dalla nuova guardia di arriviste, oche e puttanelle dell’ultima ora che circondavano lo stesso Cav. Nonostante gli 83 anni, forza ed entusiasmo sono ancora tanti, per cui se Silvio non vuole tramontare insieme a Forza Italia e viceversa, ha bisogno di fortissimi sostegni, di ricomporre la vecchia guardia, di avvalersi di uomini di fiducia, che lo conosco bene e sanno sempre cosa il Presidente vuole. Ci auguriamo che Marinella abbia voluto in cambio un contratto ad hoc con clausole toste e delle rassicurazioni non da poco, onde evitare la stessa fine di pochi anni fa.

Del ritorno alla libertà e in campo politico di Marcello Dell’ultri ne abbiamo scritto qualche settimana fa; Dell’utri non può essere che un valore aggiunto per Forza Italia, colui che porta valori, rettitudine, disciplina, esperienza e diplomazia. Senza alcun sessismo, non tanto gli uomini quanto le giovani donne di Forza Italia, dovrebbero farsi da parte o in alternativa studiare la storia del partito, dalla sua fondazione ai suoi fondatori, dalle vittorie alla sconfitte, dagli uomini che lo hanno finanziato finanche quelli che lo hanno tradito, per capire come si esercita all’interno di un movimento importante e lungimirante come questo.

Chi dice il contrario, non è un buon forzista, non ne conosce l’excursus e non vuole chiaramente bene a Silvio Berlusconi.

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3 COMMENTS

  1. Fosse una strada giusta perché non può morire in partito così con tanti uomini e donne che nei loro territori portano avanti la bandiera di forza Italia sperando che il presidente lo capisce è di toglie dai piedi tutte le sanguisughe perché la gente ti vuole bene eri stima fai presto

  2. Fosse una strada giusta perché non può morire in partito così con tanti uomini e donne che nei loro territori portano avanti la bandiera di forza Italia sperando che il presidente lo capisce è di toglie dai piedi tutte le sanguisughe perché la gente ti vuole bene eri stima fai presto

  3. Fosse una strada giusta perché non può morire in partito così con tanti uomini e donne che nei loro territori portano avanti la bandiera di forza Italia sperando che il presidente lo capisce è di toglie dai piedi tutte le sanguisughe perché la gente ti vuole bene eri stima fai presto

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