LA COMUNICAZIONE DEL GOVERNO FA SCHIFO

di Endimion

Mascherina sì o mascherina no? Corsa intorno casa sì o no? Passeggiata con i cani solo nel circondario o anche più lontano? Più morti o più guariti? I positivi asintomatici sono un veicolo?

In questa situazione, parlano tutti: Giuseppe Conte, protezione civile, esperti, medici, mica medici, infermieri, dottori senza abilitazione, giornalisti non esperti, e chi più ne ha, più ne metta; la cosa grave è che, tra mille voci, non si riesce a trovare un punto fermo, poiché ognuno è spesso in contraddizione con l’altro.

Tre decreti ma non uno più stringente dell’altro, ma ripetitivo del precedente e talvolta più morbido, basta guardare quello di ieri sera; a cosa serve l’esercito se non c’è il piglio deciso da parte del Governo? E qui, una riflessione sorge spontanea: se davvero avessimo un esecutivo responsabile, non saremmo arrivati a questi livelli d’emergenza. La comunicazione, affidata ad uno scellerato Rocco Casalino, è una tragedia, il buon Giuseppi non è credibile, il capo della protezione civile parla sempre in modo evasivo e ha costantemente bisogno di una spalla, i governatori con tanto sale in zucca come Cirio, Fontana e Zaia chiedono da giorni mani libere, l’UE ci accorda economicamente le “briglie sciolte” ma gli italiani pregano perché la purga non arrivi a Coronavirus debellato.

La situazione sarebbe stata disastrosa con qualsiasi parte politica al potere, ma questi sono seriamente degli inetti sotto tutti i punti i vista. La Lombardia ha reclutato Guido Bertolaso per scavalcare una burocrazia anche in questa circostanza troppo bastarda e lenta, alla faccia di Giuseppe e Co.

Dice la rossa Gruber: «Giuseppe Conte ha un gradimento del 70%». Dove? Quando? Perché? Ovviamente, il sondaggio è stato effettuato dal Bildemberg; si scherza, ma mica poi tanto.