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martedì, 16 Aprile, 2024

INTERVISTA A SILVIA SARDONE: "MI CANDIDO PER LA SICUREZZA DEI CITTADINI"

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Silvia Sardone, Forza Italia, dopo 10 anni di esperienza in consiglio di zona a Milano, nel 2016 è stata eletta con più di 2300 preferenze in Consiglio Comunale. È coordinatrice di Forza Italia a Sesto San Giovanni, l’ex Stalingrado d’Italia, espugnata a giugno dopo 72 anni di incontrastato dominio della sinistra.
Silvia, dal Consiglio comunale milanese a quello di Regione Lombardia, cosa propone ai cittadini milanesi per queste elezioni regionali?
Propongo il “buon governo” della Giunta Maroni: efficienza amministrativa, sicurezza, specialmente nelle periferie, aiuti e garanzie per chi ha bisogno e lotta all’immigrazione clandestina. E’ appena passata la “Norma Maroni”: prima gli italiani alle case popolari.
Come giudica il candidato del PD Giorgio Gori?
Incoerente. Prima sostiene il Referendum voluto da Renzi che accentrava i poteri al governo centrale, così da ottenere la candidatura in Consiglio Regionale, e poi sostiene velatamente il Referendum sull’Autonomia.
E invece il “suo” sindaco?
Il sindaco Giuseppe Sala dimostra che non ama Milano. Non solo non è quasi mai presente alle sedute del Consiglio comunale, ma sta lasciando ai milanesi una Milano in assoluto degrado: non c’è sicurezza, nelle case popolari gestite dal comune regna l’abusivismo e l’emergenza immigrati non è né gestita né risolta.
Sala ha inoltre un’inchiesta giudiziaria a suo carico, tuttavia senza alcuna sentenza definitiva.
Io sono garantista, sempre. Anche quando si tratta di avversari politici. Infatti, a differenza della sinistra, noi rispettiamo i nostri avversari.
Quale sarà il suo cavallo di battaglia se verrà eletta in Regione?
Ovviamente la sicurezza. Mi sono sempre battuta a Milano per garantire sicurezza a chi passeggia nelle strade, a chi va a lavorare o a studiare, dai giovani ai pensionati. Voglio che la Lombardia, anche grazie alla vittoria del Referendum sull’Autonomia, offra misure concrete per tutelare i nostri cittadini e le Forze dell’Ordine.
Inoltre creare il lavoro. Renzi non ha creato posti di lavoro come dice in televisione: lavorare due o tre ore al mese con contratti rinnovabili settimanalmente non è aiutare l’occupazione.
Milano in questi ultimi anni ha visto l’arrivo di diversi richiedenti asilo e anche di episodi, non sempre correlati, di degrado e violenza.
L’immigrazione va gestita molto meglio. Ormai è diventato un business delle solite cooperative e sarà nostro dovere riportare ordine. Il degrado ed episodi di violenza sono conseguenze politiche dell’amministrazione PD del sindaco Sala che vorrebbe accogliere tutti, ma poi sono i milanesi a pagarne le conseguenze.
Il 4 marzo si voterà non solo per il rinnovo del Consiglio regionale, ma soprattutto per il Parlamento. Quale è la proposta centrale di Forza Italia?
Sicuramente la Flat Tax, una tassa unica per famiglie e imprese. Riduciamo e semplifichiamo le tasse alle imprese per creare così investimenti e posti di lavoro. Nei Paesi dove è stata applicata ha generato un grande successo.
Renzi tuttavia dice che aiuterà i milionari.
Matteo Renzi si dimentica volutamente che la Flat Tax presenta una no tax area fino ai 12.000 euro. Vuol dire che le famiglie che guadagnano mille o meno euro al mese pagano zero tasse.
Simone Tavola

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