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venerdì, 19 Aprile, 2024

I funghi e la loro sistematica

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Come promesso, in questo articolo mi occuperò dei funghi, della loro biologia e sistematica.

I funghi costituiscono un regno a sé e non sono, quindi, piante. In effetti la loro struttura è talmente diversa da quella delle piante da non permettere di metterli nello stesso gruppo.

Corpo fruttifero di porcino (Boletus edulis).
Corpo fruttifero di porcino (Boletus edulis).

I funghi hanno un corpo, detto micelio, composto da ife, filamenti che crescono nel substrato formando una rete. La loro struttura non è molto differenziata e ogni segmento di ifa può essere considerato come potenzialmente indipendente. Dividendo un micelio in più parti si otterranno infatti diversi individui. Questa caratteristica non è tipica dei funghi. Molte piante vengono riprodotte proprio in questo modo (pensiamo alla talea, alla propaggine, alla divisione…). Caratteristica unica è invece la possibilità, da parte di due individui della stessa specie, di fondersi divenendo un solo individuo.

I funghi sono eterotrofi, si nutrono cioè di sostanza organica prodotta da altri esseri viventi (come gli animali). Alcuni di essi sono saprofiti, si nutrono cioè di sostanza organica morta. Altri sono parassiti e attaccano altri esseri viventi sfruttandoli per nutrirsi. È il caso dell’Armillaria mellea (del quale abbiamo parlato nell’articolo precedente) e della Tinea corporis che attacca i gatti e anche l’uomo provocando macchie sulle parti del corpo prive di peli.

Esistono poi alcuni funghi che vivono in simbiosi con le piante. La simbiosi è un rapporto di mutuo scambio e mutuo vantaggio tra due esseri viventi. In questo caso il fungo (detto micorriza) cresce sulle radici di alcune piante. Il fungo aiuta la pianta nell’assorbimento delle sostanze nutritive e la pianta ricambia il favore dando al fungo sostanze

Micelio e corpi fruttiferi di champignon (Agaricus bisporus).
Micelio e corpi fruttiferi di champignon (Agaricus bisporus).

organiche elaborate. Molti funghi comunemente conosciuti sono micorrize. Il porcino (Boletus edulis) cresce in simbiosi con castagni e pini, il betullino (Leccinum scabrum) è invece simbionte delle betulle. Il più pregiato di questi funghi è sicuramente il tartufo (Tuber magnatum, Tuber melanosporum, Tuber aestivum…) che cresce in simbiosi con diverse specie (a seconda della specie di tartufo). Il tartufo viene anche coltivato, piantando querce (o altre specie) già micorizzate col micelio. A differenza degli altri funghi citati, il tartufo produce il corpo fruttifero sottoterra. Anche l’ovolo malefico o fungo di Biancaneve (Amanita muscaria), il classico fungo rosso puntinato di bianco è micorriza di diverse specie.

Il regno dei funghi si compone di quattro divisioni:

  • Basidiomycota

  • Ascomycota

  • Chytridiomycota

  • Zygomycota

I funghi del gruppo Basidiomycota portano le spore su strutture dette basidi che fanno maturare le spore all’esterno del fungo. Alcuni di questi funghi portano i basidi su strutture apposite e di dimensioni ragguardevoli (rispetto alla dimensione cellulare). Queste strutture sono quei corpi fruttiferi che noi mangiamo. A questo gruppo appartengono il porcino, il betullino, il chiodino…

Tartufo bianco (Tuber magnatum).
Tartufo bianco (Tuber magnatum).

Il gruppo Ascomycota raccoglie quei funghi che maturano le spore dentro cellule dette aschi. Anche alcuni di questi funghi producono corpi fruttiferi di grosse dimensioni. A questo gruppo appartiene il tartufo.

Il gruppo Chytridiomycota sono fughi di dimensioni microscopiche, spesso unicellulari e dotati di flagelli per muoversi. Molti di essi sono acquatici, soprattutto di acqua dolce. Ricoprono una grande importanza ecologica per la capacità di molti di questi funghi di degradare sostanza molto resistenti come la cheratina e la chitina.

I fughi appartenenti al gruppo Zygomycota portano le spore in strutture molto resistenti delle zygosporangi che sono prodotte durante la fase della riproduzione sessuale. Un esempio di questi funghi è Rizhopus stolonifero, la comune muffa nera del pane.

Infine ci sono alcuni funghi di catalogazione incerta. Come avrete notato, la sistematica dei funghi si basa in gran parte sulla riproduzione sessuale della specie. I funghi si riproducono però anche in modo asessuale e alcuni di essi non presentano riproduzione sessuale, rendendo difficile la catalogazione. A questi funghi appartengono quelli dell’ordine Glomerales, che alcuni studiosi inseriscono negli Zygomycota mentre altri catalogano come divisione a sé (Glomeromycota). Della riproduzione dei funghi parleremo in un prossimo articolo.

Infine, un accenno a dei funghi che rivestono un’importanza notevole per la vita e l’economia di noi esseri umani: i lieviti. Sono funghi appartenenti a diverse divisioni, unicellulari e danno origine al fenomeno della fermentazione. Dobbiamo a loro la fermentazione alcoolica del vino e della birra e la lievitazione del pane. La fermentazione produce anche gas, il quale fa gonfiare l’impasto del pane.

Se volete approfondire la sistematica dei funghi vi rimando al sito dell’AMINT, associazione micologica e botanica.

A presto!

Enrico Proserpio

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