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sabato, 20 Aprile, 2024

GIGI PONTI CITATO IN GIUDIZIO

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Apprendiamo in questi giorni che le Sezioni riunite della Corte dei Conti hanno accolto il ricorso presentato dalla Procura contabile lombarda, con il quale era stato impugnato il provvedimento di sospensione del “processo Serravalle” ovvero il processo per danno erariale avviato nei confronti di Penati e dei componenti delle Giunta Provinciale di Milano in carica nel 2005. Il giudizio era stato sospeso nell’udienza del 02 aprile 2014, in attesa della definizione di paralleli procedimenti avviati dalla Procura.

L’atto di citazione cui fa capo la nuova udienza fissata per il 25.02.2015 era stato depositato dalla Procura della Corte dei Conti della Regione Lombardia nei confronti dell’allora Presidente della Provincia di Milano Filippo Luigi Penati, del Segretario Comunale e di otto membri della sua Giunta, tra cui il Sindaco di Cesano Maderno, nonché attualmente Presidente della Provincia di Monza e della Brianza Pietro Luigi Ponti, con la quale viene esercitata l’azione erariale di responsabilità, contestando un pregiudizio all’erario di oltre 100 milioni di euro connesso ad una sopravvalutazione del prezzo unitario delle azioni acquisite dalla Provincia di Milano, ben al di sopra del reale valore di mercato.
A fronte di tutto ciò attendiamo con fiducia il lavoro ed il giudizio della magistratura contabile, e se fossero confermate le accuse rivolte, quindi anche a Gigi Ponti, le stesse sarebbero di una gravità senza precedenti, e ci “troveremmo di fronte ad un sistema che di fatto infetta il nostro territorio”.

Sono queste ultime, le affermazioni, che in tempi non sospetti ( 2009-2010) rilascio’ Gigi Ponti allora capogruppo di minoranza, dai banchi del Consiglio Provinciale di Monza e Brianza in relazione alle indagini in atto nei confronti di un consigliere regionale, ( ex assessore) arrivando più volte anche tramite il collega Civati (PD) in consiglio Regionale a chiederne le dimissioni; inoltre, gli stessi affermarono di aver chiesto al Presidente Formigoni ed al Presidente Allievi “di promuovere azioni efficaci che tengano le istituzioni e le persone che ne fanno parte al di sopra di ogni sospetto”.

Ora, alla luce di quanto sopra ci viene naturale rimandare al mittente ( Presidente / Sindaco PIETRO LUIGI PONTI) quello che aveva affermato allora, invitandolo a sua volta a mettere in campo quanto aveva chiesto ( per altri politici) in tempi non sospetti.
Siamo qui oggi, a farne una questione morale ancor prima che politica, ci chiediamo e chiediamo all’interessato come possa in questo momento, un Sindaco/Presidente “citato in giudizio ” dalla Corte dei Conti per aver perpetrato un danno erariale di quelle dimensioni, governare serenamente una Città come Cesano Maderno ancor più tenendo per se’ la delega assessorile al Bilancio e Partecipate, senza destare legittimi sospetti sulla sua integrità morale al cospetto di una cittadinanza che nel giugno 2012 lo ha di fatto legittimato nella sua carica istituzionale, e nell’ottobre 2014 a seguito della riforma DEL RIO per le provincie, e’ diventato (senza alcuna legittimazione da parte dei cittadini) presidente MB.

Pare evidente che la fiducia riposta nel Primo Cittadino, in questo momento non può che essere ai minimi livelli, e di conseguenza crediamo che lo stato d’animo con cui il Sindaco/Presidente Ponti, affronti la guida della città, e della provincia, sia gioco forza intaccato da ombre e preoccupazioni che di fatto si ripercuotono sulla gestione amministrativa dei due Enti. Gigi Ponti e tutto il PD, non possono continuare a fare finta di niente, soprattutto perche’ e’ gravissimo il fatto che addirittura quando e’ stato consumato il danno dell’affaire Serravalle” lo stesso e’ stato “consumato” proprio in qualita’ di amministratore provinciale
di Milano ( assessore delle giunta Penati), e proprio a danno di quell’Ente di cui adesso e’ Presidente…..
Mai, Gigi Ponti ( braccio destro di Penati) ha chiarito il motivo per cui Penati e la giunta provinciale di Milano decisero di strapagare oltre 100 milioni di euro le azioni, usando i soldi dei contribuenti……di certo si sa che la vicenda non e’ chiara, con giunte e assemblee convocate in fretta e furia….

Possiamo dire che, quel modus operandi Ponti non l’ha mai perso, vedi le delibere approvate con urgenza, con poca trasparenza, con mancanza di approfondimenti, vedi BEA ( FORNO INCENERITORE DI DESIO ), vedi la modifica dello Statuto Provinciale; atti approvati a colpi di maggioranza PD, e magari senza che la stessa maggioranza di sinistra (PD) sapesse che cosa andava ad approvare…..
Non e’ possibile tollerare e accettare di essere governati a Cesano Maderno da un Sindaco, e in tutta la Provincia di Monza e Brianza, da un Presidente che e’ impegnato a difendersi dall’accusa di aver concorso a cagionare un danno enorme alla collettivita’..
A questo punto l’unica soluzione praticabile è che l’uomo Gigi Ponti si faccia immediatamente da parte per il bene dei cittadini di Cesano Maderno, e di tutti i cittadini brianzoli, in modo che possa così serenamente difendersi dalle accuse di fatto contestatigli. Sarebbe un gesto auspicabile, oltremodo dovuto.

Cesano si merita un Sindaco su cui non pendono ombre e sospetti di nessun tipo ed è per questo che gridiamo con forza Sindaco DIMETTITI!
La Brianza si merita un Presidente su cui non devono pendere ombre e sospetti di nessun tipo…….ed e’ per questo che sarebbe auspicabile un passo indietro da parte dell’uomo presidente.

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