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venerdì, 29 Marzo, 2024

DOPO PARAGONE, TOCCA A CARELLI (AMICO STRETTO DI SILVIO)

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di Endimion

L’uscita di Gianluigi Paragone dal Movimento Cinque Stelle non ha sorpreso nessuno; anzi, in molti si chiedevano cosa ci stesse a fare un buon giornalista, serio, onesto, con la testa sulle spalle, gran lavoratore, in mezzo a degli ignoranti patentati. Paragone è molto altro che il M5S, ma soprattutto è uno che viene dalla primissima Lega di Umberto Bossi, piena di valori e d’ideali, incompatibili con i cialtroni guidati da Luigi Di Maio; se perfino il comico Grillo non interviene e il post-comunista Di Battista difende il buon Paragone, un dato è certo: il Movimento Cinque Stelle è morto. Che fosse agonizzante, senza futuro, basato inizialmente sull’anti berlusconismo e poi su una politica del nulla, lo si era capito dall’incipit, ma ora Di Maio e Co. stanno degenerando e si dimostrano ancora più ignoranti di quanto i loro elettori (che hanno votato il movimento per disperazione e non per appartenenza) credessero.

Dopo Paragone, senza dimenticare il dimissionario Fioramonti, il partito fondato da Gianroberto Casaleggio ha un altro problema che scoppierà a breve e la quale miccia è già accesa: Emilio Carelli; lui che, prima al Tg5 e poi a SkyTg24, è sempre stato un berlusconiano di ferro, di basso profilo ed eticamente ineccepibile. Carelli è un’altra persona di cui la maggior parte dei media si chiede il perché stia ancora in quella marmaglia d’ignoranti, trogloditi, maleducati, irrispettosi e allo sbando. Ovviamente, per chi capisce un minimo le dinamiche della politica, la risposta è chiara: è lì direttamente in quota Sky e indirettamente per Silvio Berlusconi; al di là dell’emorragia di consensi, ecco perché non c’è più un pesante accanimento contro Forza Italia e il suo leader.

Saremmo tutti contenti se Carelli, come Paragone, sfanculasse questo movimento ormai in degenero e si affiliasse concretamente ad un partito serio, magari in soccorso di Forza Italia. Emilio Carelli vale 10, mentre all’interno dei Cinque Stelle è percepito come 0, una mosca bianca ma fatta di cervello, passione e preparazione. Al contrario dei suoi attuali colleghi in Parlamento.

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