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giovedì, 25 Aprile, 2024

DIFENDERE LA FAMIGLIA PER DIFENDERE LA SOCIETA’

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Difendere la famiglia per difendere la società”, questo il titolo del convegno organizzato dal gruppo consiliare della Lega Nord, tenutosi presso la Sala Alessi di Palazzo Marino sabato 9 aprile.
Massimiliano Bastoni, Consigliere comunale di Lega Nord per l’indipendenza della Padania, apre questo incontro, seguito dai saluti dell’On. Matteo Salvini e l’intervento di diversi esponenti di Lega Nord.
Cristina Cappellini, Assessore alle Culture, Identità e Autonomie Regione Lombardia; Davide Boni, Segretario Provinciale Lega Nord; Vincenzo Sofo, Presidente Circolo Talebano; Matteo Conti, Responsabile Politiche per la Famiglia Lega Nord e Michelangelo Longo di Alleanza Cattolica.
In attesa dell’intervento di Matteo Salvini, Massimiliano Bastoni apre la presentazione con le motivazioni di questo convengo: “Difendere la famiglia per difendere la società” nasce da un’idea con Vincenzo Soffo, che visto i dibattiti sull’argomento riguardante la famiglia, hanno ritenuto opportuno riproporre il convegno su questo tema.
Fuori da ogni tipo di discriminazione, l’unico obiettivo è difendere il concetto secondo cui la nostra società è ancora basata sulla famiglia naturale. Ed è una. La famiglia formata da un uomo e da una donna. Tutto il resto può essere semplicemente unione di fatto, relazione rispettandole senza alcuna discriminazione.
E’ importante, a seguito della discussione della Legge Cirinnà, mettere al centro del dibattito i bambini. Ciò per il quale deve essere affrontato il tema così importante come quello delle adozioni.
C’è in gran parte della gente, il desiderio di essere genitori, un desiderio rispettabile e legittimo, ma desideri e diritti sono due cose ben diverse. I desideri non sempre possono essere un diritto. Politicamente parlando non si possono soddisfare tutti i desideri, ma si può far rispettare i diritti, quei diritti che vengono definiti naturali, il diritto di un bambino di avere un padre e una madre. Diritto, che a dire del Consigliere di Lega Nord, è sacrosanto e che quindi è da difendere.
Generalmente si parla di omofobia. Le domande che si pone Bastoni sono alquanto lecite “Viviamo in una società omofoba? Il nostro paese è omofobo?” La risposta evidentemente è negativa. Non viene tolto il diritto agli omosessuali di partecipare a concorsi pubblici, non c’è una legge che vieta l’accesso alle case popolari, non esiste una legge che vieta agli omosessuali di candidarsi. Nessuno ha da ridire sul fatto dell’omosessualità, e quindi non c’è un vero e proprio problema di omofobia, ma sembra che ci sia solo una determinata visione riguardo questa questione, non c’è obiettività.
Concludendo il suo intervento, Massimiliano Bastoni, spiega il perché di questo convegno proprio a Milano, a Palazzo Marino, nel cuore della politica milanese. Essendo alla fine della legislatura di Pisapia, espressione di una nuova politica che viene chiamata “la nuova politica gender”.
“Pisapia, non ha fatto nulla per la nostra città. Ha inaugurato progetti, fatti da amministrazioni precedenti, penso ad expo, metro 5, Piazza Gae Aulenti, alla Darsena, etc. Ma lui non ha fatto nulla, una cosa ha fatto il registro delle coppie di fatto, poiché tutti chiedevano che venisse fatto questo registro che non è nulla perchè non da nessun diritto in più rispetto a quelli che c’erano prima e ha fatto un tavolo permanente LGBTQIA: lesbo, gay, bisex, transessuali. […] Ha fatto un tavolo permanente perché questa era una necessità, riproponendola nel bilancio del comune di Milano. Inoltre Pisapia ha creato sportelli per tutti: per rom, per LGBT, ma ne ha negato uno a tutela dei perseguitati per motivi religiosi. Non ha voluto questo sportello perché non lo riteneva importante, era più importante difendere i diritti di LGBTQIA, per cui secondo la previsione ci sarebbero 24 generi diversi. Nel bilancio ha voluto negare lo sportello per i perseguitati religiosi, nel XXI secolo ci sono 75 milioni di morti per cause religiose.”
Conclude il consigliere accennando ancora delle parole sulla legislatura di Pisapia.
“Pisapia finisce il suo mandato, il prossimo sindaco avrà sicuramente il dovere di rappresentare la politica per la famiglia, che è fondamentale per noi. […] La lega ha il dovere di rimettere al centro del dibattito politico i bambini che hanno il diritto di avere un padre ed una madre.”
Riprende la parola Vincenzo Sofo, in attesa che Matteo Salvini intervenga telefonicamente, spiega il motivo per cui hanno voluto questo convegno insieme a “Max” Bastoni. Il movimento della Lega Nord ha come scopo principale quello di agire in tutti gli ambiti per fare in modo che si agisca secondo il principio fondamentale della comunità. Comunità, per cercare di fare in modo che si costruisca una società che metta al centro le persone, le relazioni sociali e quindi la propria felicità. Le persone che devono essere messe sopra la logica dell’economia, della finanza, della politica. Persone che devono essere messe sopra tutto. La differenza tra la società occidentale e quella della Lega Nord, spiega Sofo, è che per la Lega Nord il punto di partenza e il punto di arrivo devono essere le persone. Si deve partire, per compiere questo, partire da un nucleo più piccolo andando, via via, verso gli ambiti più ampi di una società.
Ed è qui che entra in gioco la famiglia. Famiglia come nucleo primordiale della comunità. La famiglia è l’elemento fondamentale da cui tutto parte, è l’ambito da cui tutto si sviluppa.
Perché è essenziale? Perché la famiglia è la sede dove si ricevono le regole, l’educazione, i valori principali, si ricevono la cultura, la storia la tradizione, ovvero tutto quel patrimonio immateriale necessario per essere inserito in una società, necessario per garantirsi sia all’interno che all’esterno la stabilità, essenziale per costruire qualcosa di solito e duraturo. Purtroppo però la famiglia oggi vive un periodo difficile, costantemente sotto attacco, equiparata a qualsiasi altra forma di affettività legittima, anche quella più temporanea ed effimera. Ma la famiglia è qualcosa di più; è l’assunzione di responsabilità di fronte ad una comunità.
Successivamente il Segretario della LEGA, Matteo Salvini, interviene telefonicamente al convegno “Anche qua non manco e non mancherò mai di ricordare che al di là all’economia ci sono anche altri valori e fattori di cui si nutrono le donne, ad esempio noi l’8 maggio saremo nelle piazze per ricordare che è la festa della mamma, non la festa del Genitore 1 o 2. Non si va da nessuna parte se non si riparte dal nucleo della famiglia con madre, padre e figli, se non ci sono gli asili nido gratuiti come in Francia, se non c’e’ sostegno ai genitori separati con figli a carico.” Aggiunge il segretario “Mentre qualcuno, magari della maggioranza di governo adesso sta telefonando a banchieri e petrolieri, qualcun altro si occupa della sicurezza e sta affrontando questi temi.”
Successivamente sono intervenuti gli altri esponenti di Lega Nord, iniziando da Michelangelo Longo, esponente di Alleanza Cattolica, spiegando l’attività di questa associazione che ha l’obiettivo di informare riguardo la dottrina sociale cattolica. Essa cerca di costruire il bene comune che si fonda sulle diverse relazioni le cui fondamenta sono costruite e valorizzate dalla famiglia che non dipende da uno Stato.
I diversi interlocutori, hanno accennato all’evento del 17 gennaio 2015: non solo Longo lo ha ricordato ma anche nel suo intervento l’Assessore alle Culture, Identità e Autonomie, Cristina Cappellini.
Matteo Conti, sostiene nel suo intervento, che governando si ha 5 anni per poter ribaltare il modo in cui si fa la politica per la famiglia. Famiglia che è la cellula fondante della società. Se si attacca la famiglia quindi si attacca la società: non vien ucciso il passato, ma il futuro.
L’unico rimedio è cambiare l’approccio culturale riguardante le famiglie con la costruzione di proposte a favore di essa.
Infine interviene Davide Boni, segretario provinciale di Lega Nord, esponendo il ruolo del partito nel prossimo consiglio regionale, spiegando perché bisogna scegliere la Lega.12938203_1052185654839461_2337353088570566599_n
Antonia Notaro

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