di Veronica Graf
Il tempo per se stessi è il primo a essere sacrificato quando si ha molto da fare. Se si vuole essere felici, però, lo si dovrebbe difendere e non rinunciarvi mai.
Pur di non fermarci mai ci riempiamo di attività tutta la giornata, e non è colpa del lavoro. “Non ho tempo” è la frase preferita della maggior parte delle persone anche quando di tempo potrebbe essercene: tendiamo a saltare da un appuntamento all’altro, e da un ruolo all’altro (compagna, mamma, moglie, figlia) senza mai fermarci a domandarci quali siano i nostri reali bisogni e necessità.
Il tempo passa e viviamo le nostre giornate come secondo una routine che ci faccia arrivare all’obiettivo, quindi nel letto la sera, e non riusciamo a goderci quello che si vive durante il giorno. E la responsabilità è nostra e della quotidianità che assorbe tutte le energie e spegne la creatività.
La soluzione è liberarsene, creare dei momenti privati, per sé, alternativi alla quotidianità e che facciano ritrovare energia e voglia di fare. Per essere felici si deve trovare del tempo per sé.
La vita lavorativa infatti spesso porta a vivere le giornate come se fossimo robot radiocomandati.
Ufficio alle 9, pausa pranzo alle 13 e a casa alle 18. E così via. Questo porta ad una sensazione di assuefazione: si fa ciò che si deve, spesso senza sentire emozioni legate alle attività della giornata.
Prendersi del tempo per sé porta a riattivare le emozioni e riprendere in mano la propria vita. Ritagliarsi del tempo è sinonimo di affetto verso di sé e di volersi prendere cura dei propri pensieri ed emozioni. Se vi accorgete di vivere una giornata no o di essere tristi e irritabili, decidete di fare qualcosa di diverso dal solito. Qualcosa che possa smuovere la parte migliore di voi, come gite o passeggiate all’aperto, magari in luoghi sconosciuti.
Non si deve sottovalutare il senso del riposo, né la necessità di non fare niente.
Quando è stata l’ultima volta in cui non avete fatto assolutamente niente? Non svolgere nessuna attività, osservare solo quello che si ha intorno porta moltissimi benefici. Anche guardare e concentrarsi sugli oggetti e i colori della propria casa è una forma di riposo e contemplazione che porta rigenerazione.
“Fare ciò che si ama fare” è importantissimo per il proprio benessere poiché attiva la parte più positiva e leggera che abita dentro gli esseri umani e che a volte fatica ad uscire in superficie.
Facendo ciò che piace, anche il proprio aspetto esteriore sembrerà più rilassato, poiché è l’esatto riflesso del proprio mondo interno.