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venerdì, 19 Aprile, 2024

CRIMEA. LA UE ADOTTA SANZIONI AD PERSONAM. Nazionalizzate le proprietà ucraine, invito alla diserzione ai militari

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All’indomani del referendum, il parlamento di Sinferopoli ha deciso di nazionalizzare le proprietà statali di Kiev situate in Crimea. Il premier ucraino, intanto, ha firmato un decreto per la “mobilitazione parziale”

All’indomani del referendum per l’annessione alla Russia, il parlamento di Sinferopoli ha proclamato la Repubblica di Crimea come Stato sovrano indipendente nel quale la città di Sebastopoli ha uno status particolare. A favore hanno votato 85 deputati. Chiesta l’annessione alla Federazione russa e il “riconoscimento all’Onu e agli altri Paesi del mondo”.

 L’Ue ha adottato una serie di sanzioni nei confronti di alcuni persone. Sono 21 le persone inserite nella lista delle “misure restrittive” decise dall’Unione europea contro “alcuni politici e alcuni militari” di Russia e Crimea. Lo riportano fonti diplomatiche europee, specificando che delle 21 personalità, 13 sono russe, 8 della Crimea.

Saranno i leader europei a prendere la decisione sull’eventuale annullamento del vertice G8 in programma a Sochi a giugno. Lo riferiscono fonti diplomatiche europee. 

I soldati ucraini in Crimea “lascino le loro basi”, che “appartengono alla nuova Repubblica”, e “potranno vivere tranquillamente qui”: è l’appello lanciato dal Parlamento di Simferopoli ai militari ancora fedeli a Kiev nella Penisola. “Andate nelle basi russe”, recita una nota del Parlamento.

La Critica

 

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