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venerdì, 19 Aprile, 2024

Come sarà la nostra vita dopo il lockdown

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di Veronica Graf

Un piano nazionale, ma tenendo presente le peculiarità regionali. Così il Premier Conte ha illustrato le prime ipotesi che potrebbero diventare le nuove linee guida per tutti noi durante l’ormai famosa Fase 2 dell’emergenza, che prenderà il via lunedì 4 maggio.

Una fase delicatissima, quanto quella che stiamo attraversando ora, perché se verranno commessi nuovi errori, saremo punto e a capo. Il premier ha parlato di “una riorganizzazione delle modalità di espletamento delle prestazioni lavorative, un ripensamento delle modalità di trasporto, nuove regole per le attività commerciali”. Inevitabile per ripartire.

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha spiegato che il Governo sta lavorando perché il 4 maggio “i cittadini possano uscire, sempre che i dati lo consentiranno”.

Cosa dovremo e potremo fare? Ogni volta che usciremo di casa, molto probabilmente, dovremo indossare guanti e mascherine, anche se andremo a far visita ai parenti. Le mascherine e il distanziamento sociale contro l’infezione sono misure che dovremo mantenere fino a quando non ci sarà il vaccino, ha detto il premier Giuseppe Conte nella sua informativa al Senato. Il presidente del Consiglio ha annunciato che il piano per la riapertura sarà uguale per tutti e non su base regionale. Ciò che invece c’è di certo è che gli assembramenti saranno comunque vietati, sia al chiuso che all’aperto.

Regna ancora il caos invece sulla distanza da mantenere: qualcuno, sia al Governo che fra la comunità scientifica, parla di 1 metro sufficiente tra una persona e l’altra per evitare il contagio. Altri parlano di 1,80 metri, altri ancora di 2 metri. In alcuni casi particolari, come negli spazi chiusi in cui c’è rischio di affollamento, la distanza però potrebbe essere ampliata.

A riguardo, il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, ha fornito una indicazione, non certa, su come comportarsi: “Se si è in due basta alzare ognuno il braccio e rimanere a quella distanza, questo serve ad evitare rischi anche se ci si entra in contatto con persone positive”.

Molto probabilmente, dal 4 maggio si potrà di nuovo uscire di casa anche senza comprovate esigenze lavorative o di salute. Quindi potremo spostarci per fare una passeggiata, ad esempio, o per andare a fare visita ad un parente, o per delle attività tipo il jogging o la bicicletta.

La passeggiata si potrà fare, da soli o al massimo insieme ad un’altra persona, anche lontano da casa. Tutto questo sempre con grande attenzione al mantenimento della distanza di sicurezza (che va ancora capita bene) e all’osservanza delle misure igieniche, come lavarsi le mani e indossare le mascherine. Spostarsi da un Comune all’altro sarà di nuovo permesso. Sperando anche che la curva dei contagi continui a scendere prima di riaprire tutto e favorire il turismo in prospettiva della stagione estiva.

Molto probabilmente invece non sarà ancora possibile spostarsi tra Regioni diverse, se non per compravate esigenze di lavoro o salute.

Ebbene sì, tra una settimana esatta potremo di nuovo riappropriarci di una buona parte della nostra libertà.

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